Search results for "Prima Guerra Mondiale"
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I progetti di Francesco Fichera e dei fratelli Rapisardi per il Sacrario ai Caduti di Siracusa
2019
Costruito tra il 1928 e il 1937, il Sacrario dei Caduti di Siracusa rappresenta un raro esempio di architettura votiva e religiosa aI tempo stesso. L'edificio, che oggi prende il nome di Chiesa di San Tommaso al Pantheon, è dedicato al culto della memoria ed alla devozione per i Caduti della Grande Guerra. Il saggio ripercorre la storia del monumento, dalla sua concezione alla sua realizzazione, inserendolo nel più ampio contesto storico, artistico ed architettonico d'epoca e confronta i progetti dell'architetto Francesco Fichera (Catania,1881-1950) con quelli dei fratelli Gaetano ed Ernesto Rapisardi, mostrando anche alcuni materiali inediti.
Un grande filologo e la Grande guerra. Perifrasi del concetto di fame di Leo Spitzer, cento anni dopo
2019
Il giovane romanista Leo Spitzer pubblica al principio degli anni Venti del Secolo scorso tre opere fondamentali per la linguistica italiana, due delle quali strettamente legati alla sua esperienza di direttore di un gruppo di censori della corrispondenza dei prigionieri italiani in Austria-Ungheria in occasione della Prima guerra mondiale. Una di queste ha al centro la varia congerie delle designazioni della fame in tali lettere, tema che era appunto sottoposto al rigido controllo della censura. Recentemente tradotta in italiano e pubblicata con il corredo di apparati e introduzioni, l'opera viene esaminata in questo articolo da una prospettiva non solo dialettologico-variazionista, ma anc…
Introduzione di "La Grande Guerra nella Stampa Mondiale"
2020
Il presente libro si configura come un ulteriore prodotto del Network Internazionale Memità che vuole rendere omaggio al centenario della Prima Guerra Mondiale attraverso l’analisi della misura in cui la stampa abbia giocato un ruolo significativo nella costruzione di un’immagine del conflitto ad uso e consumo propagandistico dei governi di riferimento. La stampa di quel periodo si è resa protagonista della narrazione del conflitto e, per la sua natura di strumento di divulgazione, in essa è possibile riscontrare la massima porosità tra il concetto linguaggio e quello di ideologia. Il discorso giornalistico si configura, quindi, come uno dei mezzi d’elezione in cui viene esercitato sul lett…
Usi pubblici e politici di Dante Alighieri
2022
The commemorations of Dante Alighieri ‘s 700th death anniversary saw in 2021 a ‘national’ and even a ‘nationalist ‘ Dante cropping up once again in the Italian public discourse. This article summarises the history of the public and political uses of the poet of the Divina Commedia: from the end of the 18th century, when his modern cult was born, to the Risorgimento, from the First World War to Fascism, up to the more recent ‘pop’ Dante.
La Prima Guerra Mondiale nella cultura figurativa siciliana
2019
Nel volume "Dalla memoria del sacrificio alla celebrazione della Vittoria. La Prima Guerra Mondiale nella cultura artistica e architettonica siciliana", il contributo presenta una ricognizione sulla cultura figurativa in Sicilia durante la Prima Guerra Mondiale. Particolarmente interessante l'esame della ricezione artistica del primo conflitto mondiale che si manifestava da una lato nella celebrazione delle personalità eroiche che contribuirono alla vittoria dall'altro nell'interpretazione dei risvolti drammatici, collettivi e individuali, della guerra. L'indagine si concentra su un campione di dipinti, sculture e monumenti con particolare riferimento alla produzione di Mario Rutelli, Domen…
La pulce ferrata non ballava: il nazionalismo russo come problema di rappresentazione
2015
The war propaganda prints pubed as objects of representation; in the Segodniashnii lubok period, the same artists apparently attempted to use the language of folk art directly in order to speak to the common folk. The discussion aroundlished by Segodniashnii lubok in the fall of 1914 have often been analyzed as the logical development of their authors' – such champions of the avant-garde as Maiakovskii, Malevich, and Larionov – interest for primitive art. It should, however, be reminded that, in Russia, primitivists used national rather than exotic models – the Russian people was for them just as exotic as Tahitians were for Gauguin. Folk modes were thus treat Nikolai Leskov's tales, howeve…
Recensione a Bruna Bianchi /a cura di, La violenza contro la popolazione civile nella grande guerra, unicopli, 2006
2007
Vittorio Emanuele Orlando giuspubblicista alla prova della Grande Guerra
2017
Il contributo mira ad indagare l’attitudine di Vittorio Emanuele Orlando, Ministro e Premier durante la Grande guerra, alla luce dei principi giuridici da Egli professati nella qualità di fondatore della scuola nazionale di diritto pubblico. Ne viene fuori uno spaccato delle straordinarie qualità di Orlando, sia nel fronteggiare le gigantesche difficoltà del governo di una guerra senza precedenti nella storia, sia nell’evitare che lo Stato di eccezione si traducesse in sproporzionate propensioni liberticide. Il giudizio storico su Orlando è stato troppo condizionato dalla cd. vittoria mutilata, mentre Egli merita di essere considerato tra i più grandi statisti della storia d’Italia. The pap…
Spunti di classicismo nei monumenti siciliani ai caduti della Prima Guerra Mondiale
2021
Dopo la conclusione della Prima Guerra Mondiale, tutti i comuni italiani cominciarono a erigere monumenti celebrativi in onore dei soldati morti nell’immane conflitto. Un aspetto meritevole di speciale attenzione, in queste opere commemorative, è l’utilizzo molto rilevante di forme ed elementi derivati dall’antichità greca e romana. Singole iconografie e singoli schemi tipologici, opportunamente rielaborati, potevano infatti adattarsi anche ai nuovi contesti celebrativi e ne rafforzavano il significato. La Sicilia sembra essere un buon case study per mostrare le potenzialità di un’analisi di questo genere: nei centri abitati di questa regione, come in tutto il territorio nazionale, sono pre…
Militari italiani e grande guerra
2015
Il saggio verte su alcuni aspetti dei fenomeni immigratori che si collegano alla genesi e alla tenuta dei sensi di appartenenza etnica e nazionale. Accanto alla progressiva rimozione dei vecchi meccanismi di acculturazione linguistica, che scalzano, ove posseduto in partenza, l’italiano procurando la sua sostituzione progressiva –e in parte fisiologica– con il castigliano si assiste in America, per integrazione, anche al declino dell’“italianità politica”. Un momento di svolta prima del definitivo affermarsi di tale processo di “argentinizzazione” fu rappresentato però dalla congiuntura della grande guerra. Il suo deflagrare, infatti, coincise con il momento di massima espansione (non solo …